Lettere

MonstersCiao sono Maristella e ho 9 anni e mezzo. Io ho due fratelli uno di loro è autistico, si chiama Antonio e ha 10 anni e mezzo. L' altro si chiama Alessandro. E’ da 8 anni che mio fratello Antonio è autistico, ma per me non c' è nessun problema, forse c' era fino a 2 anni fa perché Antonio si buttava per terra, urlava, spingeva e tutti si nascondevano dietro di me come se mio fratello fosse un mostro e io me ne facevo un problema e gli gridavo contro “mio fratello mica è un mostro che vi divora“ e tornavo a casa piangendo. Dopo qualche anno i bambini della sua classe e delle quinte lo prendevano in giro e gli dicevano le parolacce ma quelle brutte. L’ anno scorso è nato mio fratello Alessandro e come per magia Antonio ha fatto enormi progressi come un nano che all’ improvviso diventa un gigante è proprio questo che è successo ad Antonio. Qualche anno fa mia madre ha litigato con le altre mamme perché dicevano anche loro cose brutte di Antonio e anche con le maestre, invece adesso da qualche settimana che dicono che Antonio è un angelo! IO, mamma e papà ci siamo stupiti io ho credo e spero che un giorno Antonio guarirà. Adesso quasi più nessuno ha paura di Antonio e non lo prendono più in giro, tranne Emma che è la mia migliore amica che ha ancora paura di Antonio ma non me lo vuole dire perché ha paura di offendermi e quindi io non gli dico niente. Io vorrei solo gridare a tutti quelli che emarginano Antonio che i bambini autistici sono bambini come noi anzi più intelligenti, Antonio è un genio con il PC, Wii e Nintendo, supera tutti i livelli di tutti i giochi in un battibaleno mentre i miei amici, specialmente Ludovico che dice di essere di essere il più intelligente di tutti è arrivato solo a metà gioco e non riesce a sbloccare due mondi che Antonio ha sbloccato, anzi quando io e mamma giochiamo con mio fratello lui dice che siamo lente e ci fa perdere di proposito. Fino ad adesso non è stato per niente facile vivere con Antonio, adesso siamo più tranquilli perché e più tranquillo!

© Maristella – 26 marzo ’11

numeri.jpgMio fratello Isaac è autistico. E' un ragazzo ancora piccolo ed una delle cose che preferisce fare è stare appoggiato alla lavatrice dondolando con la centrifuga. Ha una vera dipendenza da certi schemi. Adesso, quando vuole stare un po' tranquillo, Isaac si siede e scrive numeri. Ne riempie pagine e pagine. Isaac è eccezionalmente acuto, ma non nel modo che possiamo immaginare noi. Perfino i più "svegli" tra noi di solito tendono a vedere le cose dalla stessa prospettiva. Isaac comprende tutto da un'altra sorprendente angolazione. Una volta mi trovai di fronte un test di QI. C'erano una serie di forme con un vuoto nel mezzo. Si doveva scegliere tra quattro opzioni che potevano riempire quel vuoto. Tutti nella famiglia ci azzeccammo, tranne Isaac. Ma quando gli chiesi il perché avesse scelto una forma differente, lui mi spiegò la sua prospettiva completamente differente dalla nostra, che noi avevamo completamente mancato. Non aveva sbagliato, aveva semplicemente visto uno schema diverso e scelto la forma corretta in conseguenza. Isaac adesso ha 12 anni. Non mi sorprenderei affatto di vederlo occupato in qualche professione tipo "risolvi problemi". Un lavoro dove devi analizzare qualcosa per farla funzionare di nuovo. Penso davvero sarebbe molto bravo in questo.

Samuel - 17 Marzo '11




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bozzolo.jpgMi presento, sono Massimo ho 14 anni e sono il fratello di un ragazzo autistico, Pietro, di anni 25. Pietro quando era nato era come tutti gli altri bambini, era la gioia di mia madre e di mio padre, ma poi qualche fata gelosa della loro felicità l'ha imprigionato in un bozzolo. La disperazione ha invaso i cuori di tutti noi. Come ben sappiamo, l'autismo è una bruttissima patologia, non si sanno le origini e tantomeno non c'è medicina per curarlo. Io per mio fratello, vorrei un futuro normale come ce l'hanno tutte le persone. E il pensiero che non può andare in luoghi pubblici perché entra in stato confusionale e da un momento all'altro potrebbe andare in crisi mi fa del male, ma molto male. Lui non è come noi, anche se ha tutto di noi! Solo il modo di concepire la realtà. Beh che dire, spero che si troverà un rimedio per questo fantasma, per dare a Pietro e non solo a Pietro, ma a tutti questi ragazzi un futuro migliore.

Ah, volevo lanciare un messaggio a tutte quelle persone che criticano questi ragazzi, li
maltrattano o cose varie:
Mio fratello, con una sindrome autistica, è diplomato in Ragioneria, con 74. No, per dirvi, questi ragazzi sono 10.0000 volte più intelligenti di voi!

© Massimo – 14 marzo ’11

 





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cars.jpg

Mio fratello si chiama Giovanni, ha gli anni 7. E’ piccolo. Mio fratello non parla, dice “ghi”. Mangia la verdura. Mangia la pappa e la minestra. Mangia tutto. Prende lo yogurt, quello della banana. Giovanni vuole il biberon per bere il latte. Vuole giocare con i miei giochi. Ci piacciono le campane. Ci piace “Cars”. Ci piace pure i giochi di “Cars”. Giovanni urla, mi tira i capelli. Rompe i fiori, rompe i giocattoli di plastica e stropiccia i fogli e prende tutti i tovaglioli. Mamma fa i puntini e lui fa la striscia. Apre lo sportello del forno. E’ piccolo. Giovanni gioca bene a nascondino. Giochiamo insieme con papà.
© M
aria Chiara, 5 anni - 16 Marzo '11







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sereno_e_felice.jpgCiao sono Valentina, ho 10 anni, e ho un fratellino che ha dei problemini... dico "mini" perché attualmente ha solo un ritardo del linguaggio. 3 anni fa Lorenzo stava tutto il giorno per terra ed era molto aggressivo. Si arrabbiava facilmente, mi dava le botte in testa e mi "strappava" un bel po’ di capelli (pensavo che sarei diventata pelata!!!).
Io ero molto preoccupata per mio fratello pensando a quando sarebbe diventato grande: avevo paura che potesse diventare pericoloso per se stesso e per gli altri.
I miei genitori erano molto preoccupati per lui e abbiamo vissuto anni di tensione. Avere un fratellino autistico ti isola: un mio amico, che doveva venire a giocare a casa mia, mi disse che non voleva venire perché aveva paura di mio fratello...
Le persone non capiscono l'autismo e credono che questi bambini siano "cattivi": un giorno, mentre aspettavamo in macchina che tornasse mamma con mia sorella Martina che erano andate a ritirare la ricetta dal medico, una signora si è avvicinata a noi chiedendoci di chiamare nostro padre per spostare la macchina, si è arrabbiata con mio fratello perché lui aveva risposto che "papà è a “lavolale„ (lavorare)" e lei aveva capito a "volare!" e lo ha sgridato!!!
Un'altra volta al supermercato una commessa, vedendo che Lorenzo non stava fermo un minuto, ha detto "Questo bambino sembra che non ha una madre!"... io mi sono molto dispiaciuta e l'ho raccontato a mamma la quale è andata subito a precisare che Lorenzo è autistico e la commessa si è scusata... ma io ci sono stata male! Oggi Lorenzo sta molto meglio perché non picchia più i suoi compagni di scuola ed anzi è amato da tutti i compagni. Io adesso mi sento felice perché lo vedo più sorridente e sereno.

© Valentina - 14 Marzo '11

 




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