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15:39 - DISABILI E SCUOLA: CARITAS ITALIANA - ASSOCIAZIONE TREELLLE - FONDAZIONE GIOVANNI AGNELLI, “RIFORMARE IL SOSTEGNO”
treelleUna riforma complessiva del sistema degli insegnanti di sostegno, per migliorare i meccanismi ed eliminare le disfunzioni, in modo da renderlo ancora più inclusivo per gli alunni con disabilità e le loro famiglie. E’ la proposta contenuta nel rapporto “Gli alunni con disabilità nella scuola italiana: bilancio e proposte”, formulata dall’Associazione Treellle, Caritas italiana e Fondazione Giovanni Agnelli, che sarà presentata ufficialmente domani a Roma, ma i cui contenuti sono stati anticipati oggi alla stampa. Il rapporto ripercorre 30 anni di esperienza italiana d’integrazione, con dati ed elementi di confronto internazionale. Negli ultimi dieci anni – si legge nel volume - gli alunni con disabilità nella scuola italiana sono aumentati di circa il 45%, superando la soglia di 200.000 nel 2009/10. I docenti di sostegno sono aumentati da 75.000 nel 2002/3 a 95.000 del 2010/11. Il numero di alunni per docente di sostegno è rimasto stabile, oscillando fra 1,9 e 2 a livello nazionale. Intenso è il ritmo di crescita degli alunni stranieri con disabilità: 20% dal 2008/9 al 2009/10, rispetto al 7% dell’insieme degli alunni stranieri. “Nonostante l’impegno e la volontà di tanti operatori – ha detto Andrea Gavosto, direttore Fondazione Giovanni Agnelli – il sistema mostra preoccupanti debolezze e inerzie, che mettono a rischio di fallimento il percorso d’integrazione dei ragazzi”. (segue)
15:40 - DISABILI E SCUOLA: CARITAS - TREELLLE - FOND. AGNELLI, “RIFORMARE IL SOSTEGNO”(2) 
Tra i motivi di preoccupazione, secondo il rapporto, l’elevata mobilità degli insegnanti di sostegno: oltre il 40% degli allievi con disabilità cambia insegnante di sostegno una o più volte all’anno, con conseguenze negative per la didattica e l’efficacia del processo d’integrazione. In gran parte Caritas_italianaperché dopo 5 anni l’insegnante di sostegno ritorna a un posto normale. Fra i costi indiretti, la riduzione del tetto massimo di studenti per le classi con alunni con disabilità, con nuove classi e ampliamento di organico. Secondo il rapporto sono “da abbandonare le rigidità e le incoerenze burocratiche delle procedure, a partire dalla certificazione, che è compito delle Asl, mentre la decisione sulle risorse spetterebbe all’Amministrazione scolastica”. La spesa annuale totale per il sistema del sostegno è stimata intorno a 4 miliardi di euro: le voci più significative sono le retribuzioni dei 95.000 insegnanti di sostegno e i compensi erogati dagli enti locali agli operatori e a figure esterne alla scuola (circa 25.000 addetti). “C’è un grande gap tra scuola e volontariato - ha spiegato Walter Nanni, di Caritas italiana -, tra ‘tempo della scuola’ e ‘tempo di vita’ degli alunni disabili, con scarsa collaborazione e coordinamento tra volontariato e terzo settore. E’ dunque necessaria una presa in carico complessiva dei ragazzi con disabilità”. (segue)
15:41 - DISABILI E SCUOLA: CARITAS - TREELLLE - FOND. AGNELLI, “RIFORMARE IL SOSTEGNO” (3) 
Attilio Oliva, presidente dell’Associazione Treellle, ha ricordato che “il modello italiano d’integrazione è ad un estremo avanzato tra i Paesi europei e molti ci stanno imitando. Ma si può migliorare, eliminando le disfunzioni e spendendo meglio le risorse a disposizione, con più intelligenza ed efficacia”. In estrema sintesi, la proposta, “da sperimentare prima in due o tre provincie e sul lungo periodo”, consiste di tre aspetti: istituire una nuova struttura, chiamata Centro risorse per l’integrazione (Cri), che dia risposte adeguate alle scuola e alle famiglie a seconda delle situazioni, con docenti agnellie personale molto specializzato; pensare ad una “evoluzione” della figura dell’insegnante di sostegno, con una “preparazione di base in pedagogia e didattica speciale nella formazione di tutti gli insegnanti e il progressivo passaggio da insegnante di sostegno all’organico normale”; abolire gli effetti scolastici della certificazione rilasciata dalle Asl, che manterrebbe la sua efficacia per le agevolazioni, i sussidi, l’assistenza, ma non per la scuola. Dovrebbe essere il Cri, invece, a pensare a soluzioni calibrate sui bisogni dei ragazzi e delle classi. La proposta è stata già presentata alla Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati. Domani alla presentazione interverranno Valentina Aprea e Maria Letizia De Torre, rispettivamente presidente e segretario della Commissione.

© http://www.agensir.it - 13 giugno '11

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