Dopo una settimana che abbiamo fatto girare capillarmente un appello all'attuale governo, a tutte le realtà politiche, ai giornali e alle associazioni, solo il Messaggeo online ha pubblicato quasi immediatamente l'appello
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=120581&sez=HOME_MAIL
e il giornale online Ciociaria notizie
http://www.ciociarianotizie.it/2010/09/blog/un-appello-alla-politica-per-le-famiglie-con-disabilita-autistica.html
abbiamo avuto solidarietà espressa da alcune persone del mondo dello spettacolo e anche dall'area moderata della politica.
Nonché da alcune realtà sociali locali e da giornali femminili di alta tiratura.

Purtroppo la regola del mondo politico davanti ad urgenze similari è quella di ignorarle. Un risposta, seppur minima comporterebbe un impegno. Cosa che evidentemente non si vuole dare.
Noi però continueremo la nostra battaglia di sensibilizzazione ed informazione, cercando di fornire tutti quegli strumenti adatti affinché i genitori possano essere coscienti pienamente dei diritti dei loro bimbi e delle loro famiglie presso la scuola e le strutture sanitarie.

Purtroppo, altro neo nella campagna a favore dei bimbi autistici e delle loro famiglie, sono spesso le associazioni stesse le quali non vivono azioni coordinate ma spesso frammentate e divise. Non è questioni di sensibilità diverse di approccio al problema ma anche una sorta di corporativismo che però danneggia la causa e il bene dei bimbi.
Su questo d'altronde fanno leva i vari ritardi delle istituzioni preposte.
Anche su questo, finché non cambia il vento e fin tanto che la politica, in quanto sensibilità partitica, non sta totalmente fuori dalla questione autismo, si procederà estremamente a rilento.

Arrabbiarsi e sfogarsi su siti, blog e forum serve a poco.
Quello che serve è la coscienza e la determinazione, personale e di tutti.

Ci è giunta voce che in Sicilia si sono approntati per fare ricorsi al TAR collettivi.
Questa è una buona notizia e, ci pare, una pista percorribile per far sentire la voce dei bimbi e delle loro famiglie in maniera feconda ed incisiva.
Questa è una strada da percorrere per le regioni il prossimo anno e le varie associazioni.
Chi sta al governo non potrà non sentire.