2 Aprile. Giornata della Consapevolezza sull'AutismoE’ da molto tempo che i genitori sono consapevoli sull’autismo dei loro piccoli. Non hanno bisogno di una giornata e non hanno bisogno di “sentire” i propri figli “integrati”, “inclusi”. Quello che i nostri figli necessitano, e noi con loro, è che le istituzioni e le comunità non siano “autistiche”.
Di quell’autismo civico che trasforma tutto in velato disimpegno. Anche giornate come questa.
L’altamente insufficiente, talvolta inesistente, sforzo dei Governi, delle Regioni, dei Comuni, delle USL, della Scuola, delle Comunità parrocchiali, verso la realtà dei nostri figli e delle loro famiglie non viene “salvato” da giornate come questa. Non è una “verniciatura” che cambia la sostanza trasformando una consapevolezza in “moda”.
La “liturgia delle date” e delle ricorrenze, se non animata da una civica Metànoia, porta a “sclerocardia” vanitosa ed invincibile. Non è di questo che hanno bisogno le persone con autismo e le loro famiglie.
Mentre si spera che la Ricerca, se seria e scevra da “interessi”, oggettiva e appassionata, sulla genesi dello spettro Autistico, possa andare avanti, la buona notizia è che l’autismo può essere trattato ma occorre un impegno, una rete, di donatività e di attenzione di cui, care istituzioni, tutte, laiche e non, i vostri cuori e le vostre mani, ancora non sono capaci.
E in cui, proprio noi che dovevamo essere supportati, ci avete lasciati soli. Non ve la cavate con una sola giornata.
Paolo Cilia
fonte: www.cristianocattolico.it - 2 aprile 2016
vd anche
http://www.progettoautismo.it/interviste/specialisti/il-valore-e-importanza-della-certificazione-aba.html
http://www.progettoautismo.it/notizie/ultime/10-cose-da-non-dire-a-un-genitore-di-un-bimbo-autistico.html